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giovedì 10 settembre 2015

Ciao ciao, facebook!

Ecco, finalmente è successo: mi hanno chiuso l'account facebook.
Nessun preavviso, nessuna spiegazione. È ovvio: non uso il mio vero nome (anche perché non mi troverebbe un cazzo di nessuno) e qualche vegazzaro o sciachimista o pirla qualunque avrà protestato. Perché figuriamoci se quelli di facebook perdono tempo a verificare se in Svizzera c'è o no uno che si chiama Il di nome e Biggo di cognome.

Dunque questi qua vorrebbero la copia di un documento d'identità. Perché così metto il mio vero nome. Perché così la gente può trovarmi più facilmente. Non è che guardano se ho dei contatti e concludono che se ne ho e ci chiacchiero allegramente significa che la gente mi trova con quel nome. Non gli basta avere il mio email con il quale ho più volte confermato di essere io e il mio numero di cellulare al quale hanno più volte mandato codici di conferma che ho regolarmente inserito nell'apposita feritoia, no, vogliono il documento d'identità, violando apertamente la sicurezza dei miei dati personali per, dicono, aumentarla.

Beh, si fottano. Mi spiace, se mi avessero almeno avvisato avrei salvato da qualche parte i messaggi, le note, le foto, quelle robe lì. E avrei cancellato le pagine che gestisco e che adesso se ne staranno lì congelate al settembre 2015 fino alla morte termica dell'universo.

Giusto per dirvi: salvatevi ogni tanto i dati da facebook, perché se vi chiudono la porta in faccia non vi lasciano fuori lo scatolone con la vostra roba. E se decidete di entrare da un'altra porta, la vostra roba non la ritrovate comunque, via, persa, sparita, inghiottita da un account che non troverete più nemmeno con google.

mercoledì 15 maggio 2013

Hikaru Utada - Beautiful World


Che è 'sta mania dei tab? Per noi chitarristi normodotati, ho tirato fuori gli accordi di una delle canzoni più esageratamente belle mai appiccicate a un anime.
L'anime in questione è Neon Genesis Evangelion, in particolare il Rebuild 2.22, che si chiude con Beautiful World in versione acustica (as opposed to la versione Jpop originale, che insomma, era due spanne sotto e 10 anni in ritardo).

Dunque, siccome c'è voluto un po' d'impegno - un po' perché è una vita che non mi metto lì a scovare accordi, un po' perché non è un pezzo banale - e siccome in giro ci sono appunto solo dei tab della versione tunza (brutta), metto qui il risultato.
Spero che serva a qualcuno. Se ci siete arrivati via Google ho fatto una buona azione e mi merito un commento ^_^

Noterete che non è nella tonalità giusta, ma un tono sopra. Perché sono imbranato, e il Re minore mi fa fatica.

Beautiful World by Hikaru Utada  from Rebuild of Evangelion (Theme)

It's only love, It's only love Em C G D

moshimo negai hitotsu dake kanau nara
kimi no soba de nemurasete donna basho demo ii yo
Beautiful world
mayowazu kimi dake wo mitsumeteiru
Beautiful boy
jibun no utsukushisa mada shiranai no

It's only love

netemo sametemo shounen manga yume mite bakka D Dbm F#m B
jibun ga suki jyanai no D Db F#m B

nani ga hoshii ka wakaranakute tada hoshigatte
nurui namida ga hoo wo tsutau

iitai koto nanka nai F#m
tada mouichido aitai Dbm G D
iitai koto ienai F#m
konjou nashi kamoshirenai Dbm C
sorede ii kedo B

(repeat 1st verse)

It's only love

donna koto demo yatte mite son wo shitatte D Dbm F#m B
sukoshi keikenchi agaru D Db F#m B

shinbun nanka iranai           F#m
kanjin na koto ga nottenai         Dbm G D
saikin choushi doudai?           F#m
genki ni shiteru nara             Dbm C
betsu ni ii kedo               B

boku no sekai kieru made aenu nara         Em C G D
kimi no soba de nemurasete donna basho demo kekkou
Beautiful world
hakanaku sugiteyuku hibi no naka de
Beautiful boy
kibun no mura wa shikatanai ne

moshimo negai hitotsu dake kanau nara
kimi no soba de nemurasete

martedì 24 aprile 2012

woooo! nuove tecnologie! multimedia! pigrizia!

www.youtube.com/ilbiggo

mercoledì 23 dicembre 2009

il Circo Rilassa 12

Ultima puntata della prima serie, laddove si scoprono i piccanti retroscena della vita del Signor Regista e si chiude baracca in attesa de "La Squadra Estranea", seconda poderosa fatica del Circo Rilassa.
Oh, e buon natale, gente. Non ho copertine, testi, accessori da aggiungere. A 'sto calendario dell'avvento manca la casella più importante .-D

Il Circo Rilassa 12: Tartara

lunedì 21 dicembre 2009

il Circo Rilassa 11

Il Circo Rilassa 11: Incompresa

sabato 19 dicembre 2009

il Circo Rilassa 10

Il Circo Rilassa 10: Signora Dottora

giovedì 17 dicembre 2009

Il Circo Rilassa 9

Il Circo Rilassa 09: Volgavolga

martedì 15 dicembre 2009

il Circo Rilassa 8

Il Circo Rilassa 08: Volandos

domenica 13 dicembre 2009

il Circo Rilassa 7

Il Circo Rilassa 07: Tossona

venerdì 11 dicembre 2009

il Circo Rilassa 6bis

Puntata speciale dove si spiegano su le cose del Circo, non ricordo se sia andata davvero in onda.
È una specie di puntata-blooper e beh, boh.

Il Circo Rilassa 06bis: Far Su Il Circo

mercoledì 9 dicembre 2009

il Circo Rilassa 6

Il Circo Rilassa 06: Sudata

lunedì 7 dicembre 2009

il Circo Rilassa 5

Il Circo Rilassa 05: Caccona

sabato 5 dicembre 2009

Il Circo Rilassa 4

Il Circo Rilassa 04: Carrube

giovedì 3 dicembre 2009

Il Circo Rilassa 3

Il Circo Rilassa 03: Brenno

martedì 1 dicembre 2009

Il Circo Rilassa 2

Il Circo Rilassa 02: Ninte

domenica 29 novembre 2009

Il Circo Rilassa

Ora di rimpolpare un po' 'sto blog, neh?
Se mi ricordo come si fa, comincio a rinverdire i fasti del Circo Rilassa, sodalizio radiofonico nato alla fine degli anni '90 in margine alla redazione Promo (allora) della Rete Uno RSI.
Il Circo Rilassa erano (e sono tuttora, visto che -pur non producendo da un po'- ufficialmente il gruppo non è stato sciolto):
- Beppe Vedani (Presentatore, Gina e 99.9% dei testi)
- Giovanni Cleis (Annunciatore quando c'è e coinventore del Rilassa Sound)
- il biggo (Regista, Zaira, personaggi vari sparsi, cantante e coinventore del Rilassa Sound)
Il Rilassa Sound consiste nel perdere un sacco di tempo in ProTools per smanettare con le voci; inutile star qui a spiegarlo: se nel giro di 3 minuti vi sentite stressati e senza fiato, ecco, è il Rilassa Sound. La destrutturazione elevata ad arte. Cubismo radiofonico. Eccetera.
Dai timidi inizi de "Il Circo Rilassa" (1998), opera prima del Circo Rilassa, su su fino alle inarrivate vette di "Santa Polenta!" (2001) passando per "Mangia e Ingrassa col Circo Rilassa", "Pinne!" e una quantità di altri serial radiofonici, cercherò con moooooooolta calma di piazzare qui tutta la produzione, o almeno quel che c'è.

Il Circo Rilassa 01: Parata

lunedì 13 ottobre 2008

Intermezzo

Torno da una specie di vacanza, tipo fare il giro del tavolo, e torno con una preda eccezionale:

finalmente conosco il nome del famoso putto di cui sotto, cioè quello del video degli Eurythmics,
insomma, questo qui. 

Ecco. Identificato:


I'll get my coat.

lunedì 29 settembre 2008

PiN 32

Oh, ma quanto tempo, gente! Scusate l'interruzione, son stato preso ma lo spettacolo è andato avanti in altro modo.

Questa è roba di classe (tipo terza media *boom boom crash*), da ascoltare con un orecchio di riguardo all'interpretazione sofferta. Bref, un altro pezzo che conoscevo solo per sentito dire ma che alla fin fine fa la sua porca figura, spiace quasi fare il defacing a una canzoncina tanto bella.
Due parole sull'argomento: per qualche motivo, ci intestardiamo a mangiare cose che non dovremmo; e non dovremmo non perché ci fanno male ma perché se ce le dobbiamo far portare dall'emisfero opposto del pianeta è, come si dice, più la spesa che l'impresa. Tempo fa rimanemmo a bocca aperta davanti a una bancarella del mercato con il cartello "Ciliege 150.-/kg": probabilmente erano state portate una ad una da un altro pianeta. Ecco, se non cresce nel nostro giardino è un lusso e dovremmo concedercelo, non darlo per scontato. Fine del pistolotto.

Ho rinunciato ai trucchi vocali o anche solo al tentativo di imitazione perché in fondo va bene così e soprattutto perché, siamo alle solite, ero in ritardissimo .-), c'è solo l'essenziale coretto e un paio di voci fintofemminili per dare un po' di colore.
Per la tecnica: il pezzo originale si sovrappone alla base MIDI negli strumentali, oh, suona meglio del disco vero.

#32: Che Follia (da Gelosia - Dirotta Su Cuba)

lunedì 15 settembre 2008

PiN 31

Questo è in assoluto il pezzo venuto meglio di tutta la serie. Ero in formissima col falsetto -roba che nemmeno i Bronski Beat mixati con il putto di There Must Be An Angel-, la base è carina, il pezzo originale è un cult e massacrarlo è stato un piacere. E tornano pure un po' di tecnicismi, sia nell'interpretazione che nella produzione che nel testo, ah, dovevo essere in giornata.
Non ho altro da dire, non vi rovino la sorpresa. Ho riletto i commenti del testo e beh, perfino quelli sono venuti bene .-D

#31: Banana Mia (da Anima Mia / I Cugini Di Campagna)

mercoledì 10 settembre 2008

PiN 30

Lo so, lo so, il blog va a rilento; mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno che l'ha messo in feed o se lo si visita a caso. Anzi, mi piacerebbe sapere se lo si visita, tout-court .-D

Un solo pezzo, stavolta: è per rispettare il passo dell'edizione radiofonica. Siccome che stavo scoppiato, no, *cough* pardon, siccome l'ultima serie era in forse e le mie energie cominciavano ad esaurirsi, non mi sembrava più il caso di sparare lì tre pezzi a puntata, che c'ho una salute da mantenere. La trentesima canzone è il giuddetto riciclaggio di Una Storia Importante, e necessita una premessa: a me coso, lì, Èèèèèros Ramazzotti non fa impazzire, per usare un eufemismo. Con la sua vocetta irritante da Topo Gigio e il look da eterno Marine, non capisco cosa ci trovino le ragazzine, ma tant'è, beato lui che può. Io posso al massimo sfotterlo un pochino inTopoGigiendomi la voce col pitch shift e immaginandolo privo di mezzi, costretto a elemosinare un pasto nel ristorante di suo zio. Scrocco Vivande, voilà, e mica solo quelle. Comportandosi da padrone del locale, terrorizza i clienti scippandogli il piatto e infilandosi in tasca le suppellettili. Me lo vedo.

#30: Scrocco Vivande (da Una Storia Importante - Eros Ramazzotti)

domenica 24 agosto 2008

PiN 29

Ventinove cioè trenta, giacché la numero 3 non ha passato il test (non funziona fuori dalla scenetta umoristica - avete letto dal principio, avete capito; non avete capito, leggete dal principio). Bene, significa 10 puntate e fine della seconda serie. No anzi, 29 perché davvero sono 29, son scoppiato io. Il numero 30 era una parodia su "Una storia importante" che non ha visto la luce (riciclata più tardi con altro testo): a questo punto ero totalmente sfinito; perché se non avete afferrato il concetto questi 29 pezzi sono stati scritti, eseguiti, registrati e prodotti in 10 settimane, e lo so che non è come sollevare sacchi di cemento ma si fa una fatica bestia comunque. Riuscissi a incidere a questo ritmo roba pubblicabile avrei all'attivo più album di Frank Zappa O_o

E dunque eccoci qua con l'ultima fatica suina, un thriller campagnolo che potrebbe ispirare un certo giallista partenopeo di mia conoscenza, wink, wink. Il segreto del fattore è truce e innominabile, i suoi maiali al forno hanno quel certo non so che; e quando sai che, è troppo tardi. Fhvoppho phavdih!
Appunto tecnico: la voce femmina, che avrei potuto fare semplicemente cantando con la voce femmina, è invece frutto di pitch shift, perché sono un cretino e quando mi metto in testa di fare le cose in un modo poi non faccio marcia indietro; io ho quel vizio di ottenere il pitch shift cantando su base rallentata, accelerando poi la voce per riportarla al suo posto. Pessima idea farlo su una canzone dove la voce femmina canta note lunghissime: sulla base rallentata le note diventano lunghissimissime e in breve "Elisa" qui è un pochino affannata.

#29: Il Segreto del Fattore (da Gli Ostacoli del Cuore - Elisa & Ligabue)


Anticipo la terza serie con l'apposita sigla, sempre un originale di 10 anni fa che però siglava la prima serie, il tutto va sommato al fatto che il blog si legge alla rovescia, insomma è un casino ma c'è un testo che spiega delle robe.

PiN1, la sigla (il biggo)

venerdì 15 agosto 2008

PiN 27, 28

Non è una meraviglia questo blog, diciamo così, tantrico? La spasmodica attesa che il biggo si tolga la proverbiale paglia dal metaforico deretano e si degni di pubblicare qualcosa di nuovo?
La pressoché immacolata lavagna dei commenti, del resto, mi suggerisce che questo scrivere e pubblicare, linkare e uploadare, verificare e reimpaginare, altro non sia che un esercizio onanistico; ma come -più o meno- dice Woody Allen: è bello farlo con qualcuno che conosci profondamente.

Un altro piccolo gioiellino, questa Maiale Fortunato: sono soddisfattissimo e ancora in piena vena suina. E se all'inizio avevo il timore di affrontare la morte per fame (mia) del protagonista, ecco che un concetto sinora nascosto tra le pieghe della mente fa capolino: OK, i maiali d'allevamento da trasformare in salami prosciutti coppa cervelas wurstel ciccioli e pennelli; ma gli altri? Quelli che di mestiere restano vivi?
Un suino di tal schiatta racconta di sé e della fortuna di essere in via di estinzione. Un testo edificante, da leggere cliccando sull'apposito link. Sul titolo, cribbio.

#27: Maiale Fortunato (da Ragazzo Fortunato - Jovanotti)


E qui urge una spiegazione: non essendo riuscito a trovare una base decente per Datemi Un Coltello, ho dovuto inventarmela. Certo, avrei potuto suonarla da zero, ma sarebbe stato impossibile ricreare l'atmosfera del pezzo; dunque ho incrociato le dita e lavorato di controfase sull'originale per eliminare la voce. Che non è sparita del tutto, il che mi ha imposto di scrivere un testo in perfetta assonanza e soprattutto di imitare, e qui vi lascio il piacere di immaginare i miei 186 cm e i miei 125 Kg tutti tesi a credersi Rita "later by phone" Pavone.
E' una Pavone sanguinaria e in debito di sugna, pronta a sbudellare a mani nude la sua vittima e frenata soltanto dalla paura di rappresaglie (la paura è tutta mia, devo essere il solo al mondo ad essere terrorizzato dai maiali).

#28: Datemi Un Coltello (da Datemi Un Martello - Rita Pavone)

martedì 29 luglio 2008

PiN 25, 26

Aaaaah. Ci sono dei giorni in cui tutto sembra essere accordato, sintonizzato. Una cosa scivola nella prossima in modo naturale, quasi stessi ripetendo gesti memorizzati. Il processo creativo non è trial and error, è raccogliere tutti i pezzi giusti e incastrarli nel modo giusto; ma non è un puzzle: un puzzle ha una sola soluzione.
A meno di voler essere fin troppo creativi .-D

Je T'aime Barbecue è una scintilla scaturita dall'acciarino del Beppe; già trasformata in un gioco estivo nel 2007, qui me ne sono appropriato per costruirci su una delle migliori parodie di Premi in Natura. Un successone, e perché l'originale è tuttora tabù e intrasmettibile su una radio tout-publique, e perché il cibo rima magnificamente con l'erotismo. Ma quale attività umana riusciamo a non far rimare con l'erotismo? Diciamocelo, siamo tutti dei vecchi maiali. Oh, mi scusino i giovani maiali là fuori: anche voi tra qualche anno sarete dei vecchi porcelli .-D
OK, back to the barbecue. Il dialetto insubrico, meno germanizzato (si può dire?) di quello delle valli superiori del Ticino, ruba suoni e ritmi a piene mani alla francofonia: facilissimo storpiare il francese in ticinese e viceversa. Chi mi segue sa che il mio dialetto è quantomeno pittoresco (mi sono guadagnato la parte del marziano in una nota commedia dialettale alla Domenica Popolare grazie a uscite tipo "la sa büta mia gió, che la par una ventenn! La g'a la pell lissa cumè ul bür!"); che vi aspettate da uno che cerca di storpiare il francese usando una lingua che non conosce? Chi non si aspetta l'inaspettato non troverà la verità, e nemmeno les costèn e le cülatell.

#25: Je T'aime Barbecue (da Je T'aime Moi Non Plus - Serge Gainsbourg & Jane Birkin)


La prossima, che posso dire? Non credevo che ce l'avrei mai fatta. Da anni mi tengo a distanza dalla musica mainstream, e I Bambini Fanno Oh, o come diamine s'intitola l'originale, è uno di quei fenomeni di massa che oggi rifuggo come la peste. Riconosco la ruffianità dell'operazione, apprezzo il valore aggiunto del non-partecipare a Sanremo per sfruttare lo show business fingendosene al di fuori. L'idea della canzone è carina, lo ammetto; tecnicamente è un disastro, troppo "complessa", troppi temi, uno special inconcepibile, impossibile da canticchiare al primo ascolto: cosa voleva fare questo qua, riesumare il rock sinfonico? 
E io che di 'sto pezzo ricordavo sì e no le prime 5 parole cosa volevo farne? Massacrarlo Migliorarlo, ecco cosa. Ci sono riuscito. No, giuro, ci sono riuscito. Già solo il titolo mi riempie gli occhi di lacrime .°D

#26: I Suini Fanno OINK (da I Bambini Fanno Oh - Povia)

martedì 22 luglio 2008

Pin 23, 24

Non riuscirò mai a capire come funzionano i ritorni a capo di blogspot, a volte appiccica tutto insieme, a volte spazia stile tesi di laurea, boh.
Subitaneo aggiornamento per farmi perdonare lo snail blog degli ultimi tempi ma soprattutto per togliermi dalla coscienza alcuni dei più brutti pezzi mai sentiti .-D

Dunque, 'sta canzone qua mi sa che la conosco solo io, visto che tutti mi hanno guardato con la faccia da punto interrogativo. Presente Marcella Bella? Ma soprattutto: presente il fratello di Marcella Bella, Gianni? Gianni Bella è un autore eccezionale, ha scritto della roba da pelle d'oca che purtroppo io ho ascoltato quand'ero piccolino e mi facevo venire la pelle d'oca con il progressive rock. Ho vangato su dal cimitero della memoria Rio De Janeiro, riassunto di una vacanza-tipo dell'Italiano-tipo in fuga dalla metropoli verso le spiagge a basso tenore di esotismo. L'originale è proprio carino, se potete andate a sentirvelo. La versione norcina, bah, ve l'ho detto che stavo per toccare il fondo.
#23: Viva Il Porcello (da Rio De Janeiro - Marcella Bella)

Ho già massacrato i Matia Bazar coi formaggi, che non se lo meritavano. Ma Mister Mandarino si meritava oblio imperituro e invece eccola qua, imbruttita al punto che finalmente tutti ce la leveremo dalla testa. Fa la sua apparizione il pitch shift, un tocco estetico abominevole che in seguito userò anche peggio. Quante cose andate male, qua dentro: il sonno (registro tipo alle 2 del mattino o anche più tardi), la fretta, l'impossibilità di ripensarci. Ascoltandola il giorno dopo ci avrei messo dei cori, avrei cambiato metà delle parole. Non scherzo, è brutta. Ci sono dei giorni così.
#24: Mister Maialino (da Mister Mandarino - Matia Bazar)

PiN 21, 22

Acc, malediz, dannaz. E' una vita che non aggiorno. La papillosi, il gomito che fa contatto col piede, quelle robe lì.
Sicché, eravamo rimasti ai salumi neh? Ancora una decina di sforzi e sarò fuori da quest'incubo suino.
Vi avviso, sto per toccare un all-time-low coi prossimi due o tre pezzi per poi esplodere in un bouquet semifinale mica da ridere, cioè, sì, da farsela sotto dal ridere.

Buona Notte Porcellino parla da sè. Carina non troppo, non sono soddisfattissimo ma vabbe', se funzionano anche solo tre o quattro pezzi sulla moltitudine c'è da esser felici.
#21: Buona Notte Porcellino (da Buona Notte Fiorellino - F [si legge ff] De Gregori)

E di nuovo fa capolino il Maestro Franco Battiato con un pezzo che se ci avessi pensato anche solo tre secondi mi sarei ben guardato dal parodiare. Il problema, almeno fino a qui, è che il mio renderer midi ha un suono fetente. Qui non potevo mica togliere tutta la parte strumentale, se no addio pezzo. E il testo è poco. Sufficiente, va'. Insomma. Ecco.
#22: Maiale Arrosto (da L'Era del Cinghiale Bianco - Franco Battiato)

domenica 6 luglio 2008

Pin 19, 20

Aggiornamenti tardivi, c'è scritto nel titolo.
Che posso dire? Salumi, due canzoni. Ascoltare.

#19: Amico Cameriero (da I Watussi - Edoardo Vianello)

#20: Salame Rotondo (da Balliamo Sul Mondo - Ligabue)

martedì 24 giugno 2008

Vieni a suonare a casa mia!

Space Designer in Logic 8:


Sulla destra c'e' un certo numero di ambienti "demo": in uno ho mangiato, in un altro paio ho suonato e recitato, in un altro ho cantato, altri due o tre li ho visitati. Manca, tra i demo, un ambiente che so per certo che e' tra i preset: ma se proprio voglio posso andare a sentirlo adesso, in pigiama e ciabatte.

  
Insomma, su apple.com oggi mi sembra di essere a casa .-)

domenica 22 giugno 2008

Pin 17, 18

Evvualà, stasera sono prestazionale. Sia maledetto il trasferimento dati XP->Vista. Oh, quando ho passato le impostazioni da Panther a Tiger c'è voluto forse un quarto d'ora: com'è che qualunque cosa su PC dev'essere faticosa, interminabile e malfunzionante?

Vabbuo'. Oh, i prossimi due son quasi troppo belli per metterli giù insieme. Sono estremamente paghissimo.

Un titolo come "Banane e lamponi" è invitante. Poi ti ci metti e dici cavolo, già nomina roba da mangiare, e metà del divertimento -far parlare di salumi una canzone "normale"- si perde. Amen, mi faceva abbastanza ridere l'originale, la mia versione mi fa più ridere. Gianni Morandi, diciamocelo, è figo a mille.

#17: Lenticchie e Zampone (da Banane e lamponi - Gianni Morandi)

Ah, questa la volevo fare da una vita. E' probabile che sia il pezzo che mi ha convinto a suonare il basso (a parte un'inconfessabile passione adolescenziale per Suzi Quatro ^#^). Ho talmente tanto da dire su Ma Quale Idea che non dico nulla, ascoltate e lasciate lavorare l'ippocampo. "Stinco!", per la cronaca, è il titolo del gioco della serie e la parola chiave per fermare la slot machine.

#18: Stinco! (da Ma Quale Idea - Pino D'Angiò)

PiN: Seconda serie

Uei, e le sigle? Giusto. La seconda serie di Premi In Natura ha pure le sue belle sigle, riciclate dall'edizione di 10 anni fa, che meritano il loro posto qua sopra (in attesa di metterci i prossimi pezzi, oh, so' pigro e sto installando una manciata di portatili cercando di non dar fuori di matto con Vista *urp*.


La sigla iniziale ha tutta una sua storia che non sto a riscrivere, sta insieme al testo nel documento ripescato da mp3.com.

PiN 3: La Pregunta (con Impacto Latino)

La sigla finale è un hit serale del momento - del momento attuale, non del momento di 10 anni fa - e, non ci crederete, ha tutta una sua storia eccetera. Cliccare il titolo, fannulloni!

PiN 3: Sigla finale (Pasqualino Otto e il Trio Lescarpe)

venerdì 20 giugno 2008

credo che il mio cervello si sia rotto

La mia unica fortuna è di non padroneggiare il sanscrito.
(Per tutti gli altri: WTF?!)

domenica 15 giugno 2008

PiN 15, 16

15. QUINDICI. Quindici pezzi, cioè FINE della serie sui latticini. Non mi par vero.

Vabbuo', non è un finale col botto eh, questo Laura Non C'è è poco più che passabile. Fatto davvero in quattro e quattr'otto e finito -insieme ai due precedenti- tipo alle 8:20 del mattino. La trasmissione va in onda alle 9, capperi, se vado avanti così mi tocca farla in diretta O_o
Protagonista paranoico, mucca dedita all'autoaffermazione. Brutta faccenda .-D

#15: Laura non c'è (da Laura non c'è - Nek)

Fine della prima serie, inizio della seconda serie (semi-cit.). Basta coi latticini e via con gli insaccati.

Grosso problema, diciamo così, etico: una cosa è parlare di mucche e latte eccetera, ma parlare di salumi implica bestie morte. Come si fa a fare gli spiritosi parlando del prodotto della macellazione di un maiale? Ho avuto un bel momento di panico e poi ho chiuso le comunicazioni con la coscienza, crincio, in qualche modo me ne tirerò fuori.

Morale: la seconda serie parte benino. Con una continuità che mai mi sarei aspettato da me, risbuca Celentano e c'ha anche il suo bel perché. Menzione d'onore allo special che mi fa strasganasciare. #16: Oh Porcellino (da La Storia Di Serafino - Adriano Celentano)

venerdì 13 giugno 2008

must... update... blog...

Quanto avevo detto? Un mesetto?
No, scherzo, non è questione di scemato entusiasmo ma di pressanti scadenze.
Questa sera e domani, qui a 12 metri da casa mia, la
Via Crucis di Walter Zweifel, dove mi pregierò di prendere a mazzate due pad collegati a un campionatore e cantare la parte "infrasuoni". Domenica, se sopravvivo, aggiorno. Giurin giuretta.

martedì 3 giugno 2008

PiN 13, 14

Mica me l'ha detto il dottore che devo fare solo pezzi di cantanti solitari. Là fuori c'è una quantità di gruppi che meritano di essere migliorati.

Ed ecco qua, per i nostalgici del lucidalabbra e del Moncler, I POOOOOH! Il gruppo per liceali più longevo della storia della musica in uno dei suoi più riusciti travestimenti, oh, sembrano quasi me.
La risposta alla domanda "Chi fermerà la musica?" ce l'abbiamo: Facchinetti junior aka DJ Francesco ha sperperato l'eredità a velocità inaudita e mo' è già un ex, un has-been, come dicono negli iuesséi. Bene, la mia domanda è ben più pressante: chi pulirà la pentola usata per il formaggio - il quale si è ovviamente incrostato per bene in ogni poro della suddetta pentola?

I Matia Bazar, meno longevi ma altrettanto apprezzati da genitori e figli, quando avevano una cantante (sempre sia lodata Antonella Ruggiero) facevano della canzoncine proprio belline. Vi ricordate quando non c'era l'internet e non si potevano scaricare i tab e cose simili? Ci si metteva lì con la chitarra e si tiravano fuori gli accordi. Per un'ora d'amore mi piaceva ma gli accordi erano troppo difficili da tirar fuori, dunque tirai fuori quelle due lire e comprai lo spartito, il che non rese più facili gli accordi .-D
Taca banda!


#13: Chi Pulirà 'sta Bettola? (da Chi fermerà la musica - Pooh)

#14: Per Un Pezzo Di Grana (da Per un'ora d'amore - Matia Bazar)

martedì 27 maggio 2008

PiN 11, 12

Superata la soglia psicologica dei 10 pezzi, che significa che ho raggiunto la soglia della malattia mentale e il traguardo dei 45 sembra sempre meno raggiungibile .-D

Torna Celentano con un grande classico (che però è di Paolo Conte), e non mancano i tecnicismi: ormai ho eletto Celentano a divulgatore zootecnico. Dopo essermi dilungato incredibilmente nell'illustrazione dei processi digestivi bovini (v. #6: Via Burp), in Al Burro rivelo la mia insana passione per l'indispensabile cuscinetto tra pane e marmellata. Finale a sorpresa.

Zucchero Fornaciari è stato giovane anche lui una volta, e quella volta lì ha cantato una roba che ha avuto grande ed inspiegabile successo nonostante il testo fosse molto meno interessante di questo qui: Mucche Mu, inno animalista contro il maltrattamento a fini di lucro e a favore dell'allevamento naturale, a fini di lucro pure quello ma vuoi mettere?
Bon, andare e ridere, che queste qui sono proprio belline, bella scelta di pezzi e testi di cui posso andare fiero.

#11: Al Burro (da Azzurro - Adriano Celentano)


#12: Mucche Mu (da Donne - Zucchero)

domenica 25 maggio 2008

PiN 9, 10

Due belle prove, anche se non sono i miei preferiti. Qualche soluzione da bravo biggo.

Concato è come sparare ai pesci in un barile, basta mettere diminutivi dappertutto. Bel coretto.

Il pezzo di Dalla invece è un casino: metrica aleatoria, rime quando ci sono, concetti nebulosi: difficile da migliorare, insomma. Bügn è termine dialettale (Valli superiori del Ticino) che indica lo stadio della materia grassa precedente al formaggio; in breve, il formaggio non ancora maturo. In genere è un bolo di notevole massa, e l'idea che la coppia della canzone riesca a mangiare in tale quantità da necessitare di rifornirsi dal produttore e maturarsi il formaggio in proprio è delirante.

#9: FiorMaggio (da Fiore Di Maggio - Fabio Concato)

#10: Al Bügn (da Balla Balla Ballerino - Lucio Dalla)

venerdì 23 maggio 2008

Stiamo lavorando per niente voi

Mi dicono che a volte qua non si carica un tubo. Ho verificato, ed effettivamente a volte non si carica un tubo. Il che dimostra che non era necessario verificare. Bon, ciao ciao box.net, peccato, mi stavate simpatici; giustamente, però, l'amico e collega minutiano gio. mi fa notare che minuta records (di cui mi pregio di far più o meno parte) ha un server sterminato e perché diamine non lo uso? Già, perché diamine non lo uso? Il che dimostra che le domande retoriche non sono sempre inutili. Ecco, adesso lo uso e funziona e non devo fare giri del fumo per puntare ai miei file. Mo' mi tocca editare tutti i post, vabbe', con calma.

domenica 18 maggio 2008

PiN 7,8

Altre da Premi In Natura. Sempre di latte e derivati si tratta, non so cosa aggiungere se non che è difficile. Difficile scegliere le canzoni giuste da migliorare, difficile scrivere i testi, difficile cantare, difficile produrre il tutto. ADORO fare queste cose .-D

Numero 7 e numero 8: non sono i migliori del mucchio però qualche bello spunto c'è.

Reinterpretare Battiato è fin troppo facile, anzi, si rischia di metterci testi troppo sensati. Qui lo immagino tutto teso a rispettare una (per lui inutile) dieta, fino alla disfatta finale, che è poi il destino di chi si mette a dieta.

Battisti invece è stato talmente maltrattato da cani e porci che un cane/porco in più non può far troppo male.

Una cosa non funziona in questi due pezzi, in particolare il secondo: sono LENTI. Troppe pause tra una frase e l'altra, e la pausa crea aspettativa, e l'aspettativa non si può deludere; che razza di crescendo comico deve fare un poveraccio per reggere a 4 minuti di un pezzo disgraziatamente imbottito di pause? Note to self: scegliere solo canzoni allegrotte e verbose.

#7: Ricotta Bianca (da Bandiera Bianca - Franco Battiato)

#8: Ancora Un Po'? (da Amarsi Un Po' - Lucio Battisti)

lunedì 12 maggio 2008

La batteria più grossa del mondo

C'entra niente eh, ma volevo far sapere che in caso di blackout mondiale posso trasferire l'internet sul mio macbook e per un mesetto siamo a posto.



venerdì 9 maggio 2008

Ore di Recupero

Flashback! Vicinissimo: anno 2006.

Ore Di Recupero era un bel programma di divulgazione scientifica curato da Vincenzo Masotti, in assoluto il miglior divulgatore radiofonico con cui mi sia mai capitato di "lavorare", oggi felicemente pensionato, che vuol dire che lavora come un pazzo .-)
Suoi erano anche Radiocomputer, Il Sommergibile, Il Gatto di Schroedinger e altre trasmissioni di divulgazione scientifica "leggera".
Ho partecipato infilandomi di soppiatto nella redazione (Marco Cagnotti, Sergio Sciancalepore, Luca Accomazzi, gentucola da nulla insomma) e interpretando sull'aria del tema della puntata un me stesso caricaturale, contadinamente filosofico, un opinionista con la pistola. Per vari motivi, dalla nostalgia all'estetica all'affinità sonora al puro divertimento, ho scelto di riciclare l'antica pubblicità della Carne Montana (a sua volta clone di "Ringo" di Adriano Celentano, il cerchio si chiude ^_^). Gringo diventa Biggo e i cattivi da vecchio West sono le stranezze della vita moderna agli occhi di un uomo fin troppo comune. Pochi secondi per cinque puntate, ma bel lavoro, mi faccio pat pat da solo.
La prima puntata, come al solito, è una puntata zero (quanto poco tempo, oggigiorno, per assicurarsi della qualità delle produzioni!) e la pessima riuscita è conseguenza dell'incidente più devastante che mi sia mai capitato, cioè la perdita dell'udito dall'orecchio sinistro, evviva lo stress aziendale. Nel frattempo mi sono abituato a soffrire in silenzio; ma gente, quanto mi girano le scatole.


#1: la Cina

#2: il naso

I tre fatti di cronaca menzionati: calciopoli; uno scandalo relativo al Casinò di Lugano; l'acquisto di una proprietà in Svizzera da parte di Berlusconi (a nome della suocera)

#3: il clima

#4: i disabili

#5: esperimenti scientifici

giovedì 8 maggio 2008

PiN-5, 6

La mia citazione preferita da 'O Provolone è "accidenti a questi Vegan", non c'è storia .-D


Numero 5 e numero 6, sono moderatamente soddisfatto. "Pasteggiando" mantiene la tenerezza pucci pucci dell'originale pur descrivendo un'abbuffata a base di formaggi che manco un'orda di Visigoti.
"Via Burp" ha incassato applausi a scena aperta, cioè ridevo da solo mano a mano che le parole venivano fuori. E tutta quell'erbetta, ormai, dove sarà? .-D
A proposito, almeno finché la febbre dell'aggiornamento mi pervade, di volta in volta metterò online il testo delle canzoni precedenti. Prima ascoltare, poi semmai leggere, che se no si perde tutto il gusto.

#5: Pasteggiando (da Passeggiando in Bicicletta - Riccardo Cocciante)

#6: Via Burp (da Il Ragazzo della Via Gluck - Adriano Celentano)

mercoledì 7 maggio 2008

PiN-4

Resto sui Premi in Natura, per il momento, perché la cosa sta prendendo una piega migliore del previsto.
Eliminati i siparietti comici, restano le canzoni che a questo punto devono essere un po' più sostanziose.
Oh, sarà da ridere farne 45 così.
Idealmente sarebbero da ascoltare con il testo originale alla mano. Mica per niente eh, ci tengo a far notare che curo le assonanze.


#4: 'O Provolone (da 'O Scarrafone - Pino Daniele)

giovedì 1 maggio 2008

PiN-1, 2

Lo so perché siete qui. Ci siete capitati per caso con quel cappero di bottone "random blog". Oppure è per Premi In Natura.

Premi In Natura è un gioco radiofonico (RSI, Rete Uno) condotto dall'inossidabile Gianni Dinelli e che più o meno fa così: tu chiami, partecipi, vinci e ti porti a casa -indovinato!- non soldi, non gadgets ma "premi in natura" variabili di serie in serie. L'idea è vecchia di 10 anni, ma se la vecchia edizione aveva dalla sua sigle bellissime, la versione 2008 ha sigle bellissime e canzoni bellissime fatte su misura. 

La prima puntata era più che altro una puntata zero, dunque c'è quel che c'è e le canzoni non sono poi tanto bellissime (sono estrapolate da sketch si-spera-umoristici e da sole stanno in piedi sì e no). Ma dalla prossima settimana andrà meglio, giuro.

Prima serie, dunque, dedicata ai latticini. 5 puntate, 3 canzoni a puntata. A poco a poco arriveranno tutte.

Sigla iniziale (Premi in Natura - Zuzzero & Panzerotti)

#1: Stracchin (da Champagne - Peppino Di Capri)

#2: Piore (da Piove - Jovanotti)

Sigla finale (sempre Zuzzero & Panzerotti)

mercoledì 30 aprile 2008

The show must begin

E vualà. Tutto sembrerebbe a posto, i mobili nel posto giusto, la polvere fatta, la tavola pronta, mancano i commensali.
Ora di dare un calcio ufficiale a 'sto blog e mandarlo fuori nel mondo (e guarda che bella convenienza, domani cambia il mese e ci sarà una separazione "naturale" tra i post di prova e quelli belli fatti con l'aria di chi il blog lo palleggia).

Dunque, gente: ciao a tutti, sono il biggo e sono qui per due motivi: uno, me l'hanno chiesto: due, sono un egocentrico e prima o poi un altarino dovevo costruirmelo. E se normalmente un blog è una finestra sul mondo, questo è una finestra su di me. E che diamine, c'è troppa gente che dice la sua sul mondo e troppo poca che dice la sua sul biggo .-)


Qui dentro, sempre che la febbre dell'aggiornamento non mi abbandoni troppo presto, appariranno via via cose varie prodotte da me, giusto per avere un modo relativamente rapido per metterle a disposizione di chi se le prende ma soprattutto per averle lì tutte in un posto e non pensarci più.
Ma cose, cosa? Boh, quel che capita. Faccio un po' di tutto, non perché lo sappia fare ma perché mi capita di farlo, e una parte di queste cose è divertente (me lo dico da solo) e "ma perché non pubblichi?" (me lo dicono ogni tanto). Ecco qua.
Sono, fondamentalmente, un riparatore. Anzi, un Riparatore: uno della Gilda dei Riparatori (attualmente composta da me), persone che non possono fare a meno di mettere le mani nelle faccende altrui e migliorarle (secondo il loro personalissimo giudizio). Ecco perché, in quel pezzettino della mia vita che si occupa di musica, in genere reinterpreto o massacro canzoni altrui. O ne faccio di nuove con lo scopo di MIGLIORARE trasmissioni radio e TV, film, documentari. E non siamo al mondo per questo? Per migliorarci e migliorare?
Bon, fatemi sapere. 

Ci provo anche da box.net, chissa'

Ancora alla ricerca del modo migliore per includere audio nei messaggi; d'altra parte e' il motivo principale per cui sto cercando di avere un blog. Mando la sigla di PiN3 da box.net e vediamo poi cosa succede su blogger. Quanto vorrei una soluzione integrata .-(



Premi in Natura 3_a



P.S.: uei, funziona. Ma che meraviglia!
E perche' cappero non funzionava quando cercavo di metterceli a mano?
Mah. Fra un mese rileggero' queste cose e ridero' tantissimo.